POESIA

Poesia che l'autore ha voluto dedicare alla memoria dell'amico Enzo Moretti, recentemente scomparso, ex ferroviere, già dipendente del Deposito Locomotive di Rimini.

A Enzo
Un trillo, meccanica è la mano,
al mio sì odo il singulto,
mi giunge tanto al cervello la sventura.
E' così
l'amico mio dei calzoni corti non è più,
l'ultimo, il più caro ed eravamo
in tanti.
Ora solo, nella foresta dell'essere
mi punge il cuore e mi rivedo fanciullo,
insieme,
sugli scogli puntiti
neri, irraggiati e grondanti di perle
con le ciglia di neve,
snelli e feroci
giocavamo con le bambine
pervasi ormai dalle prime
pulsioni e mi ripassa lento
il ricordo
e ho le labbra stirate
e gli occhi enfi

Vi. Ve.