RELAZIONE DEI SINDACI REVISORI

Quanto riportato in questo scritto è uno stralcio della relazione presentata dai sindaci revisori al Consiglio del Dopolavoro nella seduta del 29 Settembre 2004. Lo scopo è di far partecipi i soci delle problematiche e delle difficoltà interne al DLF e far conoscere le azioni che il Consiglio intraprende nell'interesse dell'Associazione e dei soci stessi. La gestione del Dopolavoro Ferroviario è impegnativa e complessa.

Per il settore commerciale vanno seguiti i contratti di locazione di tre bar sociali: bar sede via Roma, bar stazione Rimini, bar stazione Cesena, del Circolo tennis, dei campi di calcio, del cinema, dell'Agenzia Viaggi. I contributi delle due mense aziendali - Stazione ed OGR - sono compresi nel settore Amministrazione.

Per l'istituzionale vanno seguite le attività di 11 gruppi sportivi e 15 culturali. Il Consiglio dell'Associazione deve contemperare l'esigenza di quadrare i bilanci con quella di soddisfare le esigenze dei soci. A questo vanno aggiunti i rapporti con le Ferrovie, proprietarie di tutto il patrimonio gestito dal DLF. Oggi il Dopolavoro si trova di fronte ad una realtà nuova rispetto al passato, più impegnativa, con oneri finanziari che solo ora sta sperimentando. Dallo scorso anno paga il canone di affitto, le utenze, (luce acqua e gas), ed inoltre, per contratto, ha l'onere delle spese straordinarie e della messa a norma degli impianti.

Questa premessa è doverosa per comprendere la realtà del DLF, per rendersi conto in quali acque navighi e con quale oculatezza il Consiglio debba operare giorno dopo giorno per fare quadrare i bilanci e per garantire la sopravvivenza dell'Associazione.

Sul futuro del DLF oggi all'interno del Consiglio c'è una sufficiente serenità; solo un anno fa, quando arrivavano le prime bozze e le prime cifre del contratto di locazione, la situazione appariva tragica. Dai primi bilanci, seppure parziali e nonostante le grandi difficoltà, gli obiettivi sembrano a portata di mano.

Compito dei Sindaci Revisori è quello di controllare la regolarità dei bilanci, la congruità e la sostenibilità delle spese programmate. Il bilancio preventivo è il documento sul quale il Consiglio si basa per effettuare le spese programmate. Eventuali sforature di bilancio debbono essere giustificate da copertura di disponibilità finanziaria e preventivamente approvate dal Consiglio dell'Associazione.

Alla fine del mese di settembre i Sindaci Revisori hanno presentato una loro relazione in seguito ad una periodica verifica contabile, prendendo in esame il periodo gennaio/luglio. Gli argomenti presi in esame sono stati:

I fondi di investimento rappresentano ancora uno degli anelli deboli del DLF. Acquistati nel 2000, negli anni 2001 e 2002 hanno subito il trend negativo che ha coinvolto tutti i titoli della borsa. Nel 2003 veniva recuperato il 30% delle perdite; un ulteriore 30% è stato recuperato nei primi sette mesi di quest'anno. L'auspicio è raggiungere il pareggio o quantomeno avvicinarvisi, in modo da poter investire in altri settori e con minori rischi.

Per quanto riguarda le gestioni appaltate, il bilancio consuntivo 2003 ha chiuso con introiti per € 153.795,86 e con uscite pari ad € 100.508,14. Il bilancio preventivo 2003 prevede introiti di gestioni appaltate per € 163.743,00 e con € 97.993 di uscite. Sulle entrate dei primi sette mesi del 2004 incide positivamente il nuovo contratto del parcheggio con la Tram. Successivamente sono stati conclusi, riteniamo in modo positivo, anche gli accordi per i campi di calcio. I contratti dei bar della sede di via Roma e di Cesena vanno rinnovati con canoni di locazione, si prevede, inferiori agli attuali perché sugli appalti gravano ora anche le utenze che prima erano a carico delle Ferrovie. Del resto, se si vuole continuare a mantenere un servizio per i soci ed un listino prezzi contenuto, questa è la via obbligata. Questi rinnovi incideranno tuttavia in modo limitato sul bilancio consuntivo 2004. Le uscite dovranno invece essere tenute, per quanto possibile, sotto controllo. Dall'esame del periodo gennaio/luglio 2004 risultano, per le gestioni appaltate, uscite per € 60.389,57 ed entrate € 59.205,68 (- € 1.183,89). Le voci di uscite più significative sono state:

Non sono state inserite le spese dell'adeguamento impianto idraulico € 20.000 (contabilizzate nello stato patrimoniale) e diversi allacciamenti ENEL, GAS, AMIR. Altri lavori all'impianto idraulico ed elettrico per adeguarli alla normativa vigente e per sezionare le linee sono in fase di esecuzione.

Anche l'Agenzia viaggi "Settebello", ceduta nel mese di Aprile 2004, presenta per l'anno in corso un segno negativo. Con il 2005 tuttavia questo settore porterà al DLF un utile di € 13.200. Considerato quanto sopra detto, il bilancio consuntivo 2004, per il settore commerciale potrebbe non chiudere in attivo; potrebbe essere necessario attingere alle disponibilità finanziarie del patrimonio.

Nei prossimi anni le spese di adeguamento degli impianti alla normativa non ci saranno più o saranno molto limitate anche se non è da escludere che sopravvengano altre spese straordinarie. Con i canoni di affitto attuali e gli utili del settore istituzionale, non dovrebbero esserci problemi di bilancio fino al 2007, anno in cui il canone dovuto all'Associazione Nazionale sarà di € 76.280,58. Nel 2008 il canone sarà di € 130.390,95.

L'impegno del Consiglio dovrà essere quello di operare da subito nella ricerca di strade anche diverse da quelle fin ora seguite, al fine di raggiungere l'obiettivo di ottenere il massimo profitto senza penalizzare le attività dei soci. Potrebbe essere presa in considerazione la possibilità di fare accordi con le istituzioni: Quartiere, Comune, Provincia, per la gestione delle attività sportive e culturali, e per l'utilizzazione del Patrimonio in gestione al DLF.

Altra operazione dovrà essere quella di esaminare con attenzione il limite fra spese ordinarie e straordinarie, cercando di caricare sugli appalti tutto quanto è possibile. Nel rinnovo di alcuni canoni di locazione, va considerata l'ipotesi di inserire anche determinate spese straordinarie. Per quanto riguarda gli stanziamenti ai gruppi, si ribadisce il concetto già espresso negli anni precedenti che nei bilanci preventivi i contributi debbano essere selezionati e non generalizzati; ciò significa che non possono essere distribuiti a pioggia, ma che debbano essere finanziate solo attività e manifestazioni seriamente documentate. Deve essere considerato finanziamento ai gruppi, come previsto dalle linee guida suggerite dall'Associazione Nazionale, anche la messa a disposizione di utenze, locali e strutture.

Il costo delle tessere di iscrizione ai gruppi dovrà essere aumentato e potrà essere differenziato a seconda delle necessità economiche dei gruppi stessi. Fino ad oggi gli stanziamenti, pochi o molti che fossero, sono stati assegnati seguendo la falsariga dei bilanci degli anni precedenti, basandosi su abitudini consolidate. Si ritiene che questo modo di operare non sia più praticabile.

Un cenno va fatto anche alla situazione assicurativa del Dopolavoro. Nel corso dell'anno 2003, anche su suggerimento dei Sindaci revisori, sono state disdette diverse polizze, perché giudicate con garanzie insufficienti ed inadeguate. L'Associazione Nazionale ha, da diversi anni, stipulato con INA Assitalia una polizza che garantisce la responsabilità verso terzi per tutte le attività svolte da tutte le Associazioni DLF, nei confronti dei frequentatori delle sedi e degli impianti dopolavoristici, siano essi associati o meno alle Associazioni DLF.

Le varie gestioni appaltate sono tenute per contratto ad avere una polizza di copertura di ogni rischio per attività svolta e per danni arrecati a terzi. La responsabilità, - come previsto dai contratti di locazione - riguarda danni che per qualsiasi causa, non esclusi gli incendi ed altri sinistri o furti da chiunque perpetrati, possano derivare alle persone o alle cose in dipendenza dell'attività che l'affidatario svolge nel locale ad esso affidato.

Il Dopolavoro di Rimini deve stipulare, - come previsto dal contratto con l'Associazione Nazionale - una polizza per danni al patrimonio in gestione, evitando sovrapposizione con le coperture di competenza dei gestori. È inoltre necessaria una nuova polizza "Furto Uffici" per le macchine dell'Ufficio e per il danaro custodito in cassaforte.

I Sindaci revisori ritengono che, pur con enormi difficoltà, il consiglio del DLF si stia muovendo con oculatezza nella gestione del patrimonio, nel rinnovo dei contratti e nel limitare le spese. Dall'esame delle carte contabili non vengono rilevate anormalità e pertanto valutano positiva la gestione dei diversi settori dell'Associazione.

I Sindaci Revisori