La nuova iniziativa del Comitato Provinciale per l'Unicef di Rimini, in accordo con tutti i Comitati Unicef dell'Emilia Romagna, è indirizzata all'intervento d'urgenza nella Repubblica Democratica del Congo con il progetto "Centri di recupero per i bambini di strada - Città di Rimini".
Con la solidarietà della popolazione della Provincia di Rimini si vuol far funzionare un centro di recupero a nome della Città di Rimini, su esempio di quello della Città di Piacenza a Kinshasa.
Fino ad oggi l'Unicef con questo progetto ha assistito 15.957 bambini di strada tramite 45 centri. Nel 2004 l'Unicef intende sostenerne 6 a Kinsasa, 2 a Lumumbashi, 1 a Kisangani e 1 a Mbuyi Mayi, capaci di accogliere un centinaio di bambini ciascuno.
La motivazione d'urgenza è dettata dalla situazione del Congo, uno dei più grandi e più devastati Paesi africani. I continui conflitti civili e lo sfruttamento selvaggio delle risorse del Paese hanno creato un'emergenza continua con centinaia di miglia di sfollati, famiglie divise dalla guerra, orfani che si sono riversati verso la capitale Kinshasa che oggi ospita oltre 10 milioni di persone in quartieri disastrati, senza servizi e con pochissime possibilità di lavoro.
Agli orfani di guerra, ai bambini ex soldato o abbandonati, che vivono sulle strade, si aggiungono ogni giorno bambini anche piccolissimi, abbandonati o cacciati di casa da famiglie poverissime. Vivono di lavoretti nei mercati, di elemosina e piccoli furti, anche di prostituzione. Il tasso di malattie e mortalità è altissimo, spaventose le violenze che subiscono durante le ricorrenti retate della polizia, ma anche dai ragazzi più grandi.
Ai bambini in questo Centro viene offerta assistenza immediata, ricovero notturno, possibilità di recupero scolastico e formazione professionale. I risultati sono molto positivi. Il centro accoglie 100 bambini per un periodo di permanenza medio di 6 mesi, assistiti da personale formato da volontari locali (da 10 a 20 per centro) e da 10 operatori a tempo pieno per l'assistenza sanitaria e il coordinamento delle attività scolastiche e dell'assistenza psico-sociale per i bambini e le famiglie. Offre servizio di mensa, controllo della salute, vaccinazioni e recupero scolastico accompagnato da attività di apprendistato, controllato e assistito, presso piccole ditte della zona: falegnameria, meccanica, taglio, cucito, parrucchiera e artigianato.
Contemporaneamente viene attivata la riunificazione dei ragazzi con le famiglie: sono stati definiti i protocolli specifici per la ricerca dei famigliari, il graduale riavvicinamento e il monitoraggio successivo alla riunificazione per garantire, dopo circa sei mesi, il ritorno a casa dei bambini in maniera permanente con la continuità di frequenza alla scuola o alla formazione di base.
Sentiamoci tutti chiamati a compiere questa esaltante e meravigliosa missione che darà a Rimini ed all'intera Provincia la gioia e la soddisfazione di avere un centro a proprio nome che accorci le distanze tra due mondi così lontani, ma uniti dalla voglia di camminare insieme.
Il costo del mantenimento del Centro di accoglienza per un intero anno è di € 60.000.
Sentiamoci tutti coinvolti nella realizzazione di quest'opera di così grande significato umanitario.
Il Comitato Provinciale Unicef di Rimini è disponibile a fornire tutte le informazioni. La sua sede è aperta tutti i giorni dalle 9.30 alle ore 12.00 e dalle 15.30 alle ore 19.00, escluso martedì e giovedì pomeriggio, in via Pani, 18; telefono e fax 0541.23344; conto corrente bancario Unicef presso Banca Popolare dell'Emilia Romagna n° 17547 - ABI 5387 - CAB 24201.
La Redazione