RELAZIONE AL BILANCIO PREVENTIVO 2004

Il Dopolavoro Ferroviario è ad una svolta, con la firma del 17 settembre 2003 fra Associazione Nazionale DLF e RFI, si è messo fine all'uso gratuito del patrimonio RFI (comodato d'uso), per passare ad un regolare contratto di locazione di tutti gli immobili e le aree in uso attualmente alla nostra associazione.

È un passo di grande rilevanza che ci pone di fronte a grandi opportunità ma nello stesso tempo ci riserva alcune incertezze sul futuro dell'associazione, in particolare per i gravosi canoni di locazione che, a partire dall'esercizio 2003, saremo chiamati a corrispondere.

L'impegno dell'attuale Consiglio Direttivo, che opera in regime di proroga del mandato scaduto a novembre 2003 ed avallato dall'assemblea dei soci, è di avviare quella trasformazione che permetta all'associazione di affrontare tutte le difficoltà gestionali ed economiche che verranno a verificarsi nei prossimi esercizi, garantendo il ruolo istituzionale proprio della nostra natura sociale.

Nel bilancio preventivo sono stati individuati costi per il canone di affitto e le utenze (luce, gas, acqua) delle quali l'associazione si deve fare carico per le proprie attività. Vi è poi la necessità, in tempi brevi, di provvedere all'autonomia delle utenze, stipulando contratti con le società di servizi e nello stesso tempo predisporre le linee per gli allacciamenti. Queste operazioni comportano costi di non poco conto e l'associazione dovrà farsene carico utilizzando le proprie risorse economiche.

Con la stipula del contratto di locazione con RFI siamo chiamati a far fronte a tutte le manutenzioni ordinarie e, in deroga al c.c., a quelle straordinarie (compreso la messa a norma di tutta l'impiantistica). Per incrementare gli introiti dei locali dati in locazione (bar, cinema, impianti sportivi, parcheggio), il Consiglio Direttivo si impegna a rivedere i contratti in scadenza rinnovandoli valutando equamente il canone da applicare tenendo conto della situazione contingente.

Il Consiglio Direttivo, nella stesura del bilancio preventivo, ha provveduto ad ottimizzare i costi di gestione e nello stesso tempo è dovuto intervenire anche sull'attività istituzionale contraendo sensibilmente gli stanziamenti a tutti i settori, in particolare ai gruppi che utilizzano proprie sedi delle quali l'associazione si fa carico dei costi.

L'attività dei gruppi non viene comunque compromessa, si garantirà almeno per l'esercizio di competenza il sostentamento economico in base all'attività dei singoli settori valutando di volta in volta l'erogazione di contributi economici.

Nel bilancio preventivo figura la gestione dell'agenzia viaggi Settebello con bilancio a pareggio in quanto da tempo il consiglio direttivo aveva espresso l'opportunità di cedere tale attività. La decisione è scaturita da qualche tempo, spinti dalla situazione di grossa difficoltà in cui opera questo settore, per gli avvenimenti contingenti alla situazione di stabilità internazionale. Per questa situazione di incertezza l'attività turistica non produceva reddito e nello stesso tempo sottraeva risorse umane da destinare ad altri settori.

L'assemblea dei soci, dopo attento dibattito, ha dato mandato al Consiglio Direttivo di procedere alla cessione purché sia salvaguardato il posto di lavoro dei dipendenti occupati in questo ramo d'azienda. L'assemblea dei soci approva il bilancio preventivo esprimendo le sue perplessità sul futuro dell'associazione in vista dei radicali mutamenti. Il Consiglio Direttivo da parte sua fa proprio il sentore del corpo sociale ma nello stesso tempo è determinato nell'affrontare coscientemente tutti i problemi e le sfide che dovrà affrontare in un clima di serena collaborazione, individuando nuovi obbiettivi e strategie razionalizzando al meglio i costi di gestione per superare le difficoltà future.

Approvato dall'assemblea dei soci.

Rimini, 19 dicembre 2004