UN ESEMPIO DI SOLIDARIETÀ

Per ogni lavoratore, raggiunta una certa età, arriva il momento della pensione. Questo vale anche per i ferrovieri ai quali le FS concedono, per contratto, il biglietto ferroviario per viaggiare gratuitamente sui treni.

Come ogni cosa di questo mondo, il biglietto al termine dell'anno od alla sua scadenza deve essere rinnovato. In questi ultimi anni le FS, nella loro riorganizzazione e trasformazione, hanno modificato più volte l'iter del rinnovo o della richiesta nel seguente modo:

Quale la logica in tutto questo? Penso di non sbagliare se dico: a seguito di riorganizzazione interna alle FS, per avere un migliore utilizzo delle risorse umane e quindi un minore costo di gestione. Credo che questo sia logico e comprensibile, ma penso anche che ciò possa creare un forte disagio per i pensionati riminesi, e non solo, che magari non hanno più una tenera età e, forse, hanno anche qualche difficoltà di autosufficenza.

L'Associazione DLF Rimini, nella sua sensibilità verso i problemi dei Soci, si è fatta carico del caso, sostituendosi alle FS, organizzando per i Soci stessi la raccolta delle richieste ed andando direttamente a Bologna con un proprio incaricato per il disbrigo delle pratiche.

Questo, che è un servizio al socio del DLF, viene svolto ovviamente gratuitamente. Quale morale ne scaturisce da tutto ciò?

Ma da chi viene la solidarietà? Solo da noi stessi e da Associazioni senza scopo di lucro se hanno nel loro pensare l'idea delle persone, siano esse giovani od anziane. Ritengo di dover ringraziare la dirigenza del DLF, non dimenticando chi oggi non ne fa più parte, ma che si è battuto per questo, ricordando però ai Soci pensionati FS di apprezzare quanto fa il DLF in merito e di avere sempre pazienza e buon senso quando se ne ravvisa la necessità.

Adriano Montanari