UNA MAGNIFICA SERATA

Giovedì 17 Aprile si è tenuta la riunione fra il Direttivo dell'Associazione DLF Rimini ed i responsabili dei gruppi; in quell'occasione il Presidente Giovanni Vannini ha sottolineato l'importanza di investire sui giovani per rilanciare il futuro della nostra organizzazione. Non so se quello che abbiamo scritto possa essere utile al futuro del nostro sodalizio, il DLF, noi pensiamo e crediamo proprio di sì.

In quest'ultimo periodo all'OGR di Rimini, o come oggi si chiama, sono stati assunti diverse decine di nuovi operai, tutti ragazzi poco più che ventenni, quasi tutti diplomati. Il futuro di questa importante realtà economica è forse un po' meno incerto del passato, anche se occorre essere sempre attenti e vigili nell'esprimere giudizi che potrebbero essere ribaltati.

L'inserimento nel mondo del lavoro di questi ragazzi crediamo rappresenti anche per loro, oltre la novità, il confrontarsi con le difficoltà che il mondo del lavoro sta attraversando, dove la precarietà purtroppo rischia di diventare più la regola che l'eccezione. Certo le differenze generazionali, che comportano una diversa visione di interpretare i fatti, nel mondo del lavoro sono sempre esistite, anche se le organizzazioni sindacali in passato hanno saputo rappresentare l'interesse comune in una maniera che noi riteniamo più efficace di quanto oggi sia.

La partecipazione attiva dei giovani alle discussione sugli aspetti contrattuali e del futuro dell'OGR fa ben sperare; uno di loro, Casadei, in una recente assemblea ha fatto capire anche ai più anziani l'interesse per il futuro produttivo; nelle manifestazioni contro la guerra (ci siamo dimenticati di parlarne) la loro presenza è stata importante.

Per i giovani le priorità della vita hanno un'importanza forse diversa da chi più giovane non è: la musica, lo sport, l'amore, il lavoro, la guerra sono comunque sempre elemento importante di discussione tra tutti noi, giovani e meno giovani. La musica forse è il linguaggio universale che unisce soprattutto i giovani tra loro ed anche con le generazioni più adulte.

Alcuni di questi ragazzi suonano in band più o meno note e qualche sera fa, io assieme ad Ettore e Nevio, che possiamo essere ormai considerati i "vecchi" dell'OGR, siamo andati ad ascoltare Ermes che suona in una band: "gli Airon". Innanzitutto erano tanti di loro, che lavorano all'OGR, che hanno partecipato a quel concerto a dimostrazione della loro capacità di fare gruppo e poi la qualità della musica e l'impegno dimostrato, anche nel dedicare le canzoni ai genitori, ad un'amico, alla ragazza, ai ferrovieri.

Crediamo per davvero che il futuro possa riservarci delle buone cose. Per finire un detto di una tribù degli indiani d'America: la terra ci è stata affidata in prestito dai nostri padri e dai nostri nonni ed abbiamo il dovere di lasciarla nel modo in cui ci è stata affidata, forse è giunto il momento che anche noi cominciamo ad investire concretamente, nelle nuove generazioni.

Nevio Selva, Ettore Perazzini, Luigino Garattoni