SOLIDARIETÀ

Il precedente numero del Notiziario, a firma della Redazione, trattava l'argomento solidarietà, seppur in piccolo tratto.
La solidarietà nella vita ed in particolare in una Associazione come quella del DLF è, e deve essere, un argomento primario sia di discussione, ma soprattutto nei fatti concreti.
Ma cosa significa solidarietà? Mi sono permesso di consultare il Dizionario Enciclopedico Italiano della Treccani, ebbene la parola solidarietà deve essere vista sotto vari aspetti quali: diritto, nazionale, umana, ecc.
Nel caso più ampio, come può essere in una associazione, riporto testualmente è: rapporto di fratellanza e di reciproco sostegno che collega i singoli componenti di una collettività nel sentimento appunto di questa loro appartenenza a una società medesima e nella coscienza dei comuni interessi e delle comuni finalità. Io personalmente sposo in toto questo modo di concepire la solidarietà.
I 4000 Soci dell'Associazione DLF Rimini si riconoscono in quanto sopra esposto?
Non è certo mio volere esprimere dei giudizi, ma solo aprire il mio animo sereno, ai Soci, parlare dei diritti, ma anche dei doveri, seppure molti solo morali.
Mi guardo attorno e, soffermandomi un attimo sui gruppi del DLF, mi sembra di poter dire che gli uni non conoscono gli altri, i problemi degli uni non sono conosciuti dagli altri, il contributo che riceve un gruppo è poco rispetto agli altri gruppi, ecc. Questo non può certo dirsi solidarietà. Non dimentico certo l'importanza dei gruppi in una associazione, ma mi riferisco solo alla parola solidarietà. Lo dico con estrema serenità, frequentando la Sede del DLF vedere chi gioca a bocce, carte, biliardo, tennis, tavoli da dialogo, ecc., mi fa vivere momenti di grande tenerezza, ma poi...
Non sappiamo più niente gli uni degli altri, questo è certamente triste e non solidale. Vale per tutti, ad ogni età, giovani, adulti, anziani.
Dicevo doveri morali, oltreché vivere in simbiosi i momenti dei nostri vicini (non essere pettegoli), credo che un dovere morale sia anche quello di partecipare alle attività del DLF.
Il giorno 12 Gennaio nella sala del cinema Settebello, è stato presentato ai Soci, alla Cittadinanza, insomma a tutti un libro del DLF, 75 anni della nostra storia. Due anni di lavoro, con difficoltà, momenti di euforia e momenti di depressione. Tanti gli invitati, in particolare i Soci. Purtroppo questi ultimi sono mancati.
Non voglio dimenticare di ringraziare i presenti, ma quanta tristezza per gli assenti.
Mi pongo una domanda: è giusto quello che stiamo facendo? È apprezzato? È valido?
Il Notiziario, il libro, le feste, la biblioteca, le mostre, ecc.
Guardando la presenza dei Soci debbo dire che quanto si sta facendo non è apprezzato, non è ritenuto giusto, i Soci pretendono qualche cosa d'altro; allora il Notiziario è lo strumento di democrazia e libertà, aperto a tutti per criticare quello che riteniamo meriti critica, ma anche per esporre idee.
Questo credo sia, libertà, democrazia, possibilità di crescita.
Mi dispiace molto aver tediato chi avrà avuto la pazienza di leggermi, ma per me la parola solidarietà è immensa e vorrei che almeno in parte il suo significato venisse applicato.
I giovani, gli adulti, gli anziani, insomma tutti noi abbiamo bisogno gli uni degli altri.
Forse questo è fra i miei ultimi scritti sul Notiziario, non molto corretto e lineare, ma sicuramente sincero.
A Voi tutti un augurio di serena e lunga vita.

Adriano Montanari