Sono entrato nel Consiglio dell'Associazione DLF Rimini tre anni fa, oggi vorrei provare a fare un mio bilancio parlando a voce alta con i miei pensieri, le mie sensazioni e le mie aspirazioni.
Prima domanda: sono soddisfatto? Non molto. Penso che un Consigliere debba dare molto di più di quanto io abbia dato al DLF e quindi ai Soci. Non posso e non voglio giustificarmi con il poco tempo a mia disposizione, DOVEVO DARE DI PIÙ. È vero, è nato il Notiziario, un forte indice di democrazia a disposizione dei Soci, certamente poco utilizzato. Il Notiziario è uno strumento nelle mani dei Soci per esprimere le proprie idee, sensazioni, proposte, critiche e quanto si possa ritenere utile alla collettività ed alla crescita, mai sufficiente, della nostra Associazione. Mi sono soffermato più volte sull'argomento partecipazione, ma i risultati sono stati certamente pochi, forse facciamo censura? Può darsi che qualche virgola sia stata cambiata. Ma mai scoraggiarsi.
Sulla democrazia del Consiglio una cosa vorrei mi fosse permesso dire, dialogando con alcuni Soci mi sono sentito dire più volte: SIETE LEGATI AL SINDACATO, questo non credo sia un disonore, anzi... ma posso dire in tutta onestà che, in questi tre anni, non sono mai stato convocato ad un incontro sindacale, credo che sull'argomento non ce ne siano mai stati; in 40 riunioni del Consiglio DLF, dove io ho sempre partecipato, mai si è parlato di sindacato e tanto meno di politica, questo lo dovevo dire per il rispetto della verità.
Dovevo fare di più, dare di più, curare di più il Socio, valorizzare al massimo le idee del Socio, però il Socio deve partecipare. Il mio mandato sta per scadere, io ritorno un Socio come tutti voi, spero però di non farmi trascinare dalla massa, ma di essere più presente nella vita sociale ed in quanto può servire per dare al futuro Consiglio quel contributo necessario perché il Consiglio stesso possa sentire il Socio vicino all'Associazione.
Adriano Montanari