L'INTERVISTA

Sig. Bruno Penserini responsabile gruppo Informatico
Da quanti anni sei nel DLF?
Sono entrato a far parte del DLF nel 1978. Sono passati 24 anni, un quarto di secolo.
Quanti cambiamenti di Consiglio, strategie, novità hai vissuto?
Siccome questo è il mio primo incarico in un consiglio è la prima volta che vedo come funziona il DLF, prima non mi ero interessato ai suoi cambiamenti.
Da quanti anni sei responsabile del gruppo?
Come ripeto questa è la mia prima esperienza. Il gruppo è stato formato nel 2001 questo è il secondo anno.
Quali difficoltà, quali soddisfazioni trovi nel gruppo?
Per ora ci sono solo delle difficoltà. Mantenere in vita un gruppo, mi rendo conto, non è facile. Le soddisfazioni arriverranno.
La tua esperienza di gestione del gruppo, può essere valida e di suggerimento per altri gruppi?
Non lo so. Io non sono ancora in grado di dare suggerimenti. Vorrei anzi che qualcun'altro mi aiutasse in questo compito.
Quali sono le critiche o i suggerimenti che ti senti di dare per la gestione del DLF?
Non ho critiche da fare, anche perché tutto quello che il DLF porta avanti è quasi esclusivamente opera di volontariato e pertanto ognuno da per ciò che si sente. Io ho notato che il Consiglio del DLF cerca di dare spazio un po' a tutti e questo mi sembra leale.
Ritieni che i Soci siano sufficientemente informati sull'organizzazione del DLF?
Credo che stia a noi soci cercare l'informazione, e non solo quando una cosa ci interessa personalmente.
Vorresti essere maggiormente coinvolto sulle problematiche generali del DLF? E come?
Io personalmente non ho molto tempo da dedicare ad altre attività, già il ruolo che rappresento mi impegna assai, forse in futuro ma al momento sono troppo impegnato.
Cosa pensi della eventuale formazione di gruppi di Soci che siano di collegamento fra i Consiglieri ed i Soci stessi?
Forse è una buona idea ma reperire persone che abbiano il tempo da dedicare a questo tipo di relazioni non sarà facile. Certo questo creerebbe una maggiore comprensione dei problemi dei gruppi ed il dialogo porta sempre a una soluzione migliore del problema.

La Redazione