MA, QUESTO PALACONGRESSI, DOVE LO METTO?

PALACONGRESSI QUA - PALACONGRESSI LÀ - PALACONGRESSI SI - PALACONGRESSI NO! - Tutto ragionato o sragionato da quelli che contano e che vorrebbero fare e disfare a proprio piacimento, ignorando le esigenze del resto della cittadinanza e di quel nutrito comitato, forte di oltre mille firme e che, pur contrario ad una faraonica struttura in area dismessa fiera, si esprime comunque favorevole ad un ragionevole ridimensionamento dell'esistente che, tutto sommato potrebbe bastare. E diversamente, perché non orientarsi in località colonie, vedi Novarese, dal più largo respiro per viabilità e spazi necessari e che potrebbe tornar utile anche al vicinato, intenzionato ad imitarci? Non si teme che più palacongressi possano creare dissesti finanziari ricadenti poi sempre sul povero cittadino che paga le tasse?
Mentre gli interessati si fanno in quattro in studi e progettazioni, ecco un altro nostro concittadino, approdato ai vertici dell'amministrazione ferroviaria, del comparto "METROPOLIS", competente per la gestione dei beni patrimoniali delle FS, saltar fuori con altra pensata: "PALACONGRESSI IN AREA STAZIONE", senza minimamente valutare che in buona parte di essa vi è ubicato l'imponente "CIRCOLO DOPOLAVORISTICO FERROVIARIO", FORTE DI OLTRE 43OO associati, ferrovieri in servizio e pensionati che hanno dedicato o dedicano tuttora la propria esistenza alle FS. Unico importante ritrovo attrezzato a svariate discipline per il tempo libero; punto di ristoro per il personale di servizio in loco, in transito, per il cittadino ed il turista, numeroso particolarmente nel periodo estivo.
Il tutto egregiamente curato e gestito dal volontariato ferroviario in pensione ed in servizio.
Pertanto dunque, l'amministrazione FS ha il dovere di tenere nella dovuta considerazione che il DLF è sempre stata cosa dei ferrovieri e che, senza vantare arroganze, tale dovrebbe rimanere. Sarebbe quindi opportuno che essa si limitasse a gestire al meglio non oltre il semplice scalo che, ad essere obiettivi, non è certo idoneo e sufficiente ad ospitare un Palacongressi delle dimensioni che si pretendono e che, oltre a tutto, andrebbe a stravolgere l'assetto ambientale e ad imbottigliare ancor più una zona addossata al centro storico.
È invece auspicabile che sia dato finalmente il giusto decoroso assetto che compete a quella che vogliamo denominare "Capitale del Turismo", offrendo al turista che arriva la favorevole vista di un accogliente spazioso piazzale corredato di altrettanto ampio parcheggio, scorrevole viabilità e non quel degradante aspetto in cui langue da sempre!
E per chiudere l'argomento interessante l'intera zona, un parere sull'Asilo Svizzero, sul quale non avevo mai azzardato sollevare polemiche, solleticato da qualcuno che recentemente mi ha preceduto: la prestigiosa istituzione mi pare che, in quel luogo e così com'è, abbia veramente fatto il suo tempo, meriterebbe una più idonea collocazione, liberando e mettendo finalmente alla vista di tutti l'antico "ANFITEATRO" la cui esistenza è ignorata peraltro da molti. A questo proposito validissima potrebbe essere la sua collocazione in un'area ex Fiera che, senza gravare minimamente sui residenti, ne migliorerebbe l'assetto ambientale.
Chiedo venia della mia lungaggine ma credo che fosse utile e necessaria ad argomenti di importanza cittadina, pertanto ringrazio dell'ospitalità.

V. A. Milano