L'ASSEMBLEA

Avevamo preannunciato e pubblicizzato, per il giorno 15 Gennaio alle ore 16 nella sala del cinema Settebello, un'assemblea dei Soci sul tema PALACONGRESSI.
Cosi è stato, buona la partecipazione; ma dove erano molti gruppi sportivi e culturali ed in particolare i loro direttivi?
Però non rammarichiamoci troppo, prendiamo atto.
Dopo la relazione del Presidente dell'Associazione DLF, che si riporta integralmente, vari sono stati gli interventi dei presenti con parole ed idee proprie, necessarie per arricchire la visione e l'orientamento del Consiglio del DLF.
Era presente una delegazione del COMITATO formatosi contro l'idea del palacongressi nell'area in uso al DLF, ha esposto le proprie tesi, le proprie idee ed i propri suggerimenti.
Questo scritto non prevede commenti sull'Assemblea, se non quelli brevi sopra esposti, e, se non dire altro che è stato, a mio parere, un avvenimento di vera DEMOCRAZIA all'interno del DLF e di tutti i suoi Soci.
Una piccola nota di colore detta in allegria: il tempo d'oggi è veramente prezioso, non esiste luogo o posto in cui non si senta la musica del telefonino, nelle funzioni religiose, ai funerali, e così all'Assemblea, francamente mi sembra un po' esagerato...

Adriano Montanari

La Relazione del Presidente

Relativa al tema Palacongressi ed approvata dai Soci nell'assemblea tenutasi al cinema Settebello il 15 Gennaio 2002

Quest'assemblea straordinaria è stata convocata con un ordine del giorno unico: far conoscere ai Soci i termini dell'ipotesi del Comune di realizzare il nuovo Palacongressi su aree in uso all'Associazione DLF, le posizioni prese e le azioni intraprese per contrastare questo progetto che, se sarà prescelto, ne mette in gioco la sopravvivenza.
Veniamo ai fatti.
Poco tempo dopo aver appreso, da insistenti notizie di stampa, che le attenzioni, per tale progetto, si stavano focalizzando sull'area dell'Associazione DLF, ho chiesto ed ottenuto un incontro con il Vice Sindaco Maurizio Melucci, nonché Assessore all'Urbanistica, dove presso i suoi uffici ho potuto visionare il progetto dell'architetto Preger, presentato dalla società Metropolis per conto di RFI, Rete Ferroviaria Italiana, retta, come amministratore delegato, dall'Ing. Mauro Moretti, che prevede l'edificazione sull'area sud del DLF, corrispondente a quella occupata dal cinema Settebello, dai campi di calcio, dai parcheggi autoveicoli e dallo stabile dove ha sede la segreteria. Il nuovo confine sarebbe tracciato dai campi da tennis. Il Vice-Sindaco mi informava che, al momento, il progetto non era stato ancora discusso a livello di Consiglio Comunale e che, se approvato, non erano esclusi, a favore dell'Associazione DLF, spazi compensativi ubicati verso lo scalo ferroviario che dovrebbe essere, presto, dismesso (su quali basi e con quali garanzie è tutto da verificare).
In sintesi, al momento, le ipotesi in campo che si confrontano su dove collocare il palacongressi sono:
- quella già citata della zona Stazione - DLF sulla quale puntano, in particolare, le Associazioni dei commercianti;
- quella della vecchia fiera, per mantenerla così com'è, che gode dell'appoggio della Compagnia delle Opere, Comunione e Liberazione, Meeting e Fondazione della Cassa di Risparmio;
- quella della vecchia fiera, aumentandone le cubature, sostenuta dal Presidente dell'Ente Fiera Lorenzo Cagnoni.
Ultimamente si è aggiunta anche la richiesta promossa dai comitati turistici di Rimini sud (Miramare, Rivazzurra, Marebello e Bellariva) che, sostenendo di essere stati fino ad ora esclusi dalle grandi opere, ne caldeggiano la realizzazione nella zona delle colonie marine, ai confini con Riccione.
La posizione assunta dal Consiglio Direttivo, sulla prospettiva di veder dimezzata l'area dell'Associazione DLF, è stata un'opposizione ferma e risoluta; un no da cittadini e da Soci dell'Associazione DLF.
Il dissenso sul progetto è così motivato: è deleteria, per gli interessi della città, una colata di cemento in una zona centrale, a detrimento di spazi destinati a verde e dove trovano collocazione attività sportive, culturali, ricreative e sociali, considerato che tali aspetti rientrano fra i parametri con i quali sono oggi stabiliti i valori della qualità della vita nei centri urbani; si renderebbe, sicuramente, ancor più caotico e congestionato il traffico in una zona nevralgica che, in questo senso, accusa già ora notevoli problemi, degradandola ulteriormente; considerato che Rimini, come città, non gode di buona fama in quanto quell'aggettivo dispregiativo, "Riminizzare", sta per disordine urbanistico, che sicuramente non merita, ma che operazioni di tale portata avvallerebbero; considerato, poi, che tali spazi non sono un contenitore vuoto, ma che hanno una loro configurazione con:
- tre campi di calcio, di cui uno con illuminazione, e due fabbricati adibiti a spogliatoi. Al momento locati alla Rimini Calcio ed all'Associazione Rimini Riviera che praticano scuola di avviamento al calcio per bambini. I campi di gioco sono utilizzati anche dal gruppo calcio dell'Associazione DLF;
- i parcheggi per autoveicoli, che svolgono un ruolo importante in una città dove ve ne è carenza e dove la prossima programmata chiusura alle auto della zona dell'arco d'Augusto renderà sempre più, decisamente, indispensabili;
- il cinema Settebello, che primeggia fra le sale cittadine, costruito con proprie risorse dall'Associazione DLF, centro di iniziative ricreative, simbolo ed orgoglio dell'Associazione; con tali perdite il DLF avrebbe una ricaduta in termini economici disastrosa, in quanto andrebbero persi quasi i 2/3 delle entrate delle gestioni appaltate. A questo si aggiunga che, a prescindere dal Palacongressi, le prospettive più immediate per il 2002 sono già in direzione di un forte ridimensionamento in seguito a provvedimenti che ci piovono dall'alto (pretesi dalla società FS), che prevedono:
- pagamento di tutte le utenze (riscaldamento, energia elettrica, acqua, smaltimento rifiuti);
- pagamento dei canoni per l'uso del patrimonio, (oggetto di negoziato nazionale);
- l'effettuazione degli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Vi è inoltre da aggiungere che a Luglio scadono i contratti delle Mense FS, per i quali l'Associazione DLF ha perso il diritto di prelazione, motivo che rende incerta una nuova assegnazione; nel qual caso ne risulterebbe un ulteriore danno in termini economici. Difficilmente l'Associazione, a tutto questo, potrebbe sopravvivere e, comunque, sarebbe destinata ad una vita stentata, penalizzando così l'erogazione dei servizi.
Questo trattamento il nostro Sodalizio, conquista del mondo del lavoro, non lo merita.
Abbiamo dato tanto alla città, senza nulla chiedere in cambio, perché la nostra è un'Associazione aperta dove i soci non ferrovieri superano nel numero gli aderenti ferrovieri o ex ferrovieri.
Siamo a Rimini la prima Associazione del tempo libero forte di circa 4.200 iscritti.
Associazione che ha una storia che viene da lontano, compie quest'anno il 75° della sua fondazione.
Sviluppiamo un'intensa attività, che si manifesta con i nostri ventitre gruppi sportivi e culturali (solo nel 2001 ne sono nati quattro: Fermodellismo, Informatico, Ballo Latino e Teatro Dialettale).
Abbiamo strutture uniche sul territorio; voglio qui citarne solo alcune: il Bocciodromo, coperto e riscaldato, che accoglie prevalentemente soci della terza età; il laboratorio Aquilonisti; l'Osservatorio Astronomico, che ha il telescopio più potente fra Romagna e Marche; il Circolo degli Scacchi, che esprime due campioni nazionali, ecc.
Per arginare il pericolo che ci sovrasta, fino ad ora, come abbiamo agito?
Sollecitando incontri con i sindacati dei ferrovieri che hanno prodotto un loro comunicato, ripreso dalla stampa locale, di opposizione al progetto in area stazione.
Richiedendo un incontro con il Sindaco al quale, quando vorrà riceverci, esporremo le nostre ragioni.
Intervenendo con interviste su radio e giornali per sostenere il motivo della nostra opposizione.
Favorendo la costituzione del comitato contro l'urbanizzazione delle aree ferroviarie di via Roma.
Contattando soggetti che potrebbero aiutarci in questa campagna.
Quali sono gli intendimenti più immediati?
Perseverare e coinvolgere quante più persone possibile in questa azione che, torniamo a ribadire, consideriamo lotta decisiva per le sorti dell'Associazione DLF Rimini.
Ogni Socio, in questa emergenza, è chiamato a sostenere queste azioni e ad attivarsi nelle iniziative che si stanno concordando; una delle più importanti è la raccolta delle firme.
Chi si sente di voler partecipare a questa battaglia può dare la sua disponibilità al Coordinatore del Comitato.
N.B. In seguito alla lettera aperta inviata a quest'Associazione dal Consigliere Comunale, nonché Responsabile del Gruppo Calcio del DLF, Giorgio Grossi, relativa l'ipotesi di realizzazione di un Palacongressi nell'area stazione FS, Giovedì 24 Gennaio si è svolto un incontro, presso la sede dell'Associazione DLF, fra il Consiglio del Dopolavoro Ferroviario e lo stesso Giorgio Grossi il quale, nel corso della riunione, ha illustrato quelle che, a suo parere, sono le prospettive di riqualificazione e sviluppo economico della città, che si aprirebbero nel caso in cui l'area fosse scelta per la collocazione della nuova struttura, evidenziandone le opportunità che deriverebbero all'Associazione DLF Rimini.
Il Consiglio, confermato il mandato ricevuto dall'Assemblea dei Soci d'opposizione all'ipotesi sopra richiamata, non si è invece dichiarato contrario a verificare le prospettive che nel merito saranno formulate. Si è concordato pertanto sulla necessità che, successivamente alla risposta sollecitata dal Comune a RFI (Rete Ferroviaria Italiana), il DLF faccia parte, previo parere favorevole dell'Associazione Nazionale DLF, della trattativa che, eventualmente, verrà attività.
Trattativa che, come condizione preliminare, deve prevedere esplicite garanzie, subordinando le eventuali decisioni conclusive anche al parere favorevole dell'Associazione DLF Rimini.

Giovanni Vannini