RELAZIONE CONSUNTIVA SULL'ANNO 2001

L'anno appena concluso è stato segnato nel mese di Marzo da un'importante appuntamento, assente da alcuni anni dalla scena nazionale: il Convegno delle Associazioni Dopolavoro Ferroviario che si è svolto a Viareggio. Da tale assise è emersa la volontà unanime di fare quadrato di fronte ad una situazione di motivato allarme sul mantenimento del patrimonio immobiliare in uso dalle Ferrovie.
In conformità con questa linea si è pertanto proceduto, sotto la guida dell'Associazione Nazionale Dopolavoro Ferroviario, a dare impulso a strategie ed iniziative comuni.
L'operazione principale, in questa direzione, è stata l'impegno per l'acquisizione delle ex colonie OPAFS, perfezionata con l'acquisto dei complessi di Golfo Aranci, Vico Garganico e Limone. Scopo principale dichiarato: costituire un patrimonio in comune fra tutte le Associazioni Dopolavoro Ferroviario e contemporaneamente dare la possibilità ai soci di effettuare poi soggiorni, in strutture riqualificate ed in località di pregio turistico, a prezzi particolarmente vantaggiosi. L'operazione non ha lasciato insensibile l'Associazione Dopolavoro Ferroviario di Rimini che ha sottoscritto la partecipazione alla Cooperativa a tale scopo costituita. Nel corso del convegno abbiamo altresì potuto appurare anche la forza della nostra Associazione, che si colloca nella fascia alta delle Associazioni Dopolavoro Ferroviario (dati anno 2000). Su 111 Associazioni Dopolavoro Ferroviario presenti in campo nazionale occupiamo, per numero di iscritti, il quattordicesimo posto, l'undicesimo per numero di pensionati associati ed il sesto per gruppi sportivi e culturali organizzati.
Per quanto riguarda le attività svolte dalla nostra Associazione Dopolavoro Ferroviario nel 2001 possiamo ancora vantare un consuntivo positivo.
Due sono gli argomenti sui quali mi soffermerò, uno è quello che riguarda il settore sociale e l'altro è relativo ai bilanci dell'Associazione Dopolavoro Ferroviario Rimini e delle società commerciali nelle quali sono presenti nostre quote di partecipazione. Del settore sociale vorrei sottolineare la varietà e la quantità delle iniziative che abbiamo lanciato ed i notevoli obiettivi che abbiamo conseguito nelle attività in cui si articola l'Associazione, tante e tali che per evidenti ragioni di spazio ometto di elencare. In tale contesto mi permetto una sola eccezione, ricordare i successi conseguiti dai giovani soci Roberto e Laura Costantini, fregiatisi rispettivamente del titolo di campione italiano scacchi under 21 ed under 16 e ricordare come sintomo palese della nostra costante crescita la formazione dei nuovi gruppi Teatro Dialettale, Informatico, Ferromodellistico e Ballo Latino. Per quanto riguarda la situazione finanziaria delle attività commerciali, la si può definire soddisfacente. Rimane aperta la questione di ridefinire i piani intesi a dare impulso all'agenzia viaggi. L'obiettivo è quello di stringere stretti rapporti d'integrazione e se necessario anche di fusione con altre Associazioni Dopolavoro Ferroviario. Per la società Ristoromagna (ristorazione), dove siamo soci di maggioranza, la novità è rappresentata dall'acquisizione della mensa di Lugo, operazione che ci rende fiduciosi sui risultati. Per quanto riguarda la società Assidlf (assicurativa), nell'intento di renderla produttiva si è proceduto all'inserimento di nuovi soci con la conseguente cessione di quote. La presenza della nostra Associazione Dopolavoro Ferroviario si è ridotta dall'8% a solo il 2%. Altre iniziative realizzate in conformità all'attuazione del piano programmatico sono:
- l'installazione di un grande gazebo, chiuso per il periodo invernale, che ha una funzione polivalente: feste, scuola di ballo, spazio a disposizione dei gruppi, ecc;
- dotare di un nuovo arredo l'ufficio di segreteria;
- la climatizzazione della sala biliardi;
- il restauro ed il rinnovo dei locali e dell'area esterna del circolo bar di Cesena.
In sintesi possiamo affermare che lo spirito d'abnegazione e di sacrificio che ha contraddistinto l'azione di chi si è impegnato a vari livelli ha sortito gli effetti sperati. Impegno e sostegno che sarebbe importante riconfermare ed ampliare perché è facile supporre che le difficoltà da superare tenderanno ad aumentare, in quanto l'Associazione Dopolavoro Ferroviario dovrà confrontarsi con le proprie trasformazioni in atto nelle Ferrovie, che avranno ripercussioni che sicuramente ci coinvolgeranno.

Il Presidente dell'Associazione Dopolavoro Ferroviario Rimini
Giovanni Vannini